Il cibo è salute, Movimento difesa del cittadino e Isde Umbria indagano il rapporto tra ambiente cibo e salute

Venerdì 9 aprile, l’incontro con gli studenti dell’Istituto omnicomprensivo “Mazzini” di Magione e i risultati del sondaggio sugli stili alimentari degli adolescenti

PERUGIA – Il cibo è la principale leva in grado di migliorare la salute dell’uomo e la sostenibilità ambientale sulla Terra. Il modo in cui viene prodotto, ciò che viene consumato e la quantità che va persa o sprecata influisce fortemente sulla salute delle persone e del pianeta. La Eat-Lancet Commission on Food, Planet & Health ha fissato la transizione verso diete salutari al 2050 ma il raggiungimento di tale obiettivo richiede sostanziali cambiamenti nelle abitudini alimentari dei singoli. Entro tale data, il consumo di frutta, vegetali, frutta a guscio, semi e legumi dovrà raddoppiare e quello di cibi come carni rosse e zuccheri, invece, dovrà essere ridotto di oltre il 50%. Questo perché una dieta ricca di cibi a base vegetale dà benefici a chi la consuma ma anche all’ambiente, mentre una “cattiva alimentazione”, in termini di morbilità e mortalità oggi rappresenta un pericolo maggiore rispetto al sesso non protetto o al consumo di alcol, droghe e tabacco messi insieme.

L’associazione di consumatori Movimento Difesa del Cittadino si è riproposta di affrontare le questioni relative al rapporto tra Ambiente, Cibo e Salute nel progetto “Il Cibo è Salute” realizzato con la partnership scientifica di ISDE (Istituto medici per l’ambiente) Umbria per evidenziare la centralità del cibo per la salute umana in ogni fase: dalla produzione alla trasformazione, dalla conservazione al trattamento quale rifiuto a causa degli sprechi alimentari che vedono l’Italia “pecora nera”. Benessere della Terra, salubrità del cibo, utilizzo sostenibile delle risorse e rispetto della biodiversità sono temi di interesse anche per i consumatori che modificando i loro comportamenti non corretti e assumendo scelte consapevoli possono influire sul lato dell’offerta e sui modelli produttivi. Un protagonismo e una responsabilità su cui i consumatori vanno sensibilizzati, sin da piccoli.

Una delle cinque diverse azioni previste nel progetto, realizzato nell’ambito del programma generale di intervento della Regione Umbria, è “Il Cibo è Salute nelle Scuole”, vista l’importanza di assumere abitudini alimentari e stili di vita corretti sin da giovanissimi, al fine di evitare obesità, intolleranze alimentari e sviluppare malattie nell’età adulta. Una delle scuole coinvolte, è l’Istituto omnicomprensivo “Mazzini” di Magione che in co-progettazione con Mdc e Isde ha predisposto e somministrato un questionario agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Un campione di circa 300 studenti ha fornito informazioni utili sugli stili alimentari degli  

adolescenti e sugli aspetti rispetto ai quali, insieme alle famiglie, vanno orientati ed “educati” per diventare consumatori consapevoli e cittadini attenti alle implicazioni tra cibo, salute e ambiente. I risultati del sondaggio (disponibili al seguente link) sono stati presentati dell’incontro a distanza che si è tenuto venerdì 9 aprile 2021 nel quale la dirigente dell’Istituto omnicomprensivo “Mazzini”, professoressa Lorella Monichini, ha accolto la presidente Mdc Umbria, avvocato Cristina Rosetti, e i medici di Isde Umbria, Stefania Bernacchi e Carlo Romagnoli che hanno proposto un approfondimento su alcuni aspetti determinanti per assumere stili alimentari e di vita corretti.

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By No Comment 6 Aprile 2021
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